Articoli con tag: consorzio

 
 

TAV: il Garda guarda alla Regione.

Il 20 gennaio si sono riuniti presso la Sede del Consiglio della Regione Lombardia a Milano i quattro assessorati direttamente interessati al passaggio del TAV in Lombardia.

Oltre agli assessori Alessandro Sorte (Infrastrutture e mobilità), Claudia Maria Terzi (Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile), Gianni Fava (Agricoltura), Viviana Beccalossi (Territorio, Urbanistica e Difesa del Suolo) ed al consigliere Fabio Rolfi, erano presenti Luca Formentini del Consorzio tutela del Lugana, Gabriele Lovisetto e Gianni Oliosi del Consorzio Colline Moreniche, Paolo Mayer del Consorzio Turistico Lago di Garda Lombardia, il professor Maurizio Tira del Comune di Desenzano, Ettore Prandini e Sara Paraluppi della Coldiretti e Francesco Martinoni dell’Unione agricoltori.

 

La riunione nasce dalla iniziativa del nuovo assessore alle infrastrutture Alessandro Sorte il quale, invitato dal consigliere regionale Rolfi, il 13 gennaio scorso aveva incontrato i rappresentanti bresciani e gardesani  per un primo colloquio conoscitivo nel quale erano state esposte le osservazioni che sostengono la necessita’ di una soluzione che preveda di attraversare il delicato tratto a sud del lago mediante il potenziamento della linea storica esistente;

soluzione che consentirebbe  al TAV di essere realizzato con un impatto territoriale più sostenibile rispetto all’attuale progetto che risale a due decenni or sono e non tiene conto della evoluzione qualitativa e quantitativa dell’economia turistica, agricola ed agri-turistica nel frattempo intervenuta.

 

A questo primo incontro e’ seguito quello odierno: per la prima volta, e grazie all’iniziativa dell’assessore Sorte, i soggetti e gli enti rappresentanti il territorio si sono incontrati e confrontati con gli assessori e con i dirigenti preposti per ribadire a tutti la non contrarietà all’opera ma la necessità di considerare le osservazioni, le proposte alternative nonché la posizione nel frattempo assunta dalla Commissione Ambiente della Camera attraverso l’importantissimo documento di richiesta di spiegazioni e revisioni dalla stessa inviato il 23 dicembre scorso al consorzio CEPAV2 composto da Maltauro, Pizzarrotti, Saipem e Condotte:

22 pagine fitte di rilevi  precisi ed osservazioni puntuali relativi all’impatto del progetto così come concepito nel 1993 e deliberato nel 2003.

 

Gli assessori si sono impegnati a presentare e sostenere le principali ragioni espresse dal territorio in occasione della prossima riunione di Giunta, richiedendo una nuova valutazione delle scelte progettuali.

Hanno inoltre deciso di costituire immediatamente un tavolo permanente dedicato a questo tema cruciale per lo sviluppo di un territorio che rappresenta la seconda fonte di reddito dal comparto turistico di tutta la Lombardia.

 

Il ruolo e la posizione della Regione Lombardia rivestono un ruolo fondamentale in quanto invitata ed avente diritto di voto nella riunione del CIPE che, a breve, dovrà deliberare l’approvazione del progetto definitivo ed assegnare le risorse finanziarie a RFI per avviare il primo lotto costruttivo.

 

E’ quindi evidente che, qualora la stessa esponesse un incondizionato parere favorevole al progetto attuale, indebolirebbe fortemente la posizione del territorio che auspica vivamente e sostiene l’adozione di una soluzione più sostenibile sotto molteplici aspetti, non ultimo quello economico.

 

L’augurio è quindi che la decisione della Giunta regionale sia in linea con le aspettative emerse da questi incontri e che contribuisca, unitamente alla lodevole posizione della Commissione Ambiente della Camera, a far comprendere ai decisori istituzionali la necessità di una revisione del progetto attraverso anche una nuova Valutazione dell’impatto ambientale.

Questo alla luce del delicato equilibrio ambientale del territorio gardesano e delle mutate condizioni qualitative dell’economia  turistica che accoglie annualmente oltre venti milioni di presenze giornaliere e dell’agricoltura d’eccellenza: in pratica le più importanti risorse della popolazione residente.

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Il Lugana e la Tav; la necessità di una soluzione alternativa.

Con rapidità sorprendente siamo arrivati al momento in cui la Tav inizia a chiedere concretamente il proprio spazio, mentre molti di coloro che abitano questi luoghi non sanno ancora cosa sta per accadere.

La posizione del nostro consorzio rappresenta quanto deciso all’unanimità durante l’assemblea del 20 febbraio 2014, è a favore della soluzione più sostenibile dal punto di vista ambientale ed economico: l’utilizzo della linea storica esistente, adeguatamente potenziata.

Da 23 anni il Consorzio di Tutela del Lugana si occupa di Tav così come dovrà continuare a fare perchè arrivi su questo territorio in modo armonico ad esso.

Il nostro consorzio di tutela sta lavorando perché il tema relativo all’impatto ambientale ed economico della Tav sia il più possibile a conoscenza di tutti gli attori del territorio.

Infatti occuparsi di Lugana significa occuparsi della qualità dei luoghi dai quali nasce.
La qualità dell’ambiente che ci circonda è il presupposto che sostiene tutto il sistema economico, sia esso agricolo produttivo, sia esso turistico.
Due comparti della nostra economia che qui si fondono per diventare un tutt’uno.

Sulla comunicazione di questi mesi il nome Lugana e’ comparso sempre più frequentemente fino a diventare una presenza costante ogni volta in cui si veniva a toccare il tema Tav.
Questo ha sorpreso anche noi, facendoci rendere sempre più conto che ormai il Lugana non è più solo un vino ma un modo per richiamare attenzione verso una zona in cui non sono gli interessi di pochi privati a meritare attenzione ma la compromissione di qualcosa di molto più grande.
Difendere l’interesse del Lugana non significa difendere un interesse economico; l’interesse del Lugana si difende proteggendo l’ambiente, e viceversa.

Più volte abbiamo letto di questi oltre 200 ettari di produzione che verrebbero a mancare.
Ma 200 ettari non sono la dimensione del problema.

Il rapporto tra Lugana e Tav è molto più profondo e vorremmo capire se a qualcuno oltre a noi interessa che questa opera passi da questa strettoia tra le colline ed il lago con gli occhi aperti per rendersi conto di cosa tocca, adeguando il suo percorso – ed eventualmente la sua velocità – perché possa attraversarla con intelligenza.

Nel modo adeguato ad una infrastruttura di questa importanza collocata in una zona delicatissima, la cui integrità ed equilibrio sono alla base del sostentamento di decine di migliaia di persone coinvolte in settori che partono dalla produzione ed arrivano alla ricettività.

Altra domanda che vorremmo condividere è: dove saranno reperiti i fondi per la sua costruzione ? L’Italia versa in una forte crisi economica da cui non si vedono ancora sbocchi e non si hanno notizie di fondi europei. Un altro interrogativo a cui non si sa dare risposta.

Vorremmo richiamare la consapevolezza che un opera destinata a rimanere per sempre, tanto da poter essere vista da coloro che vivranno almeno due, tre generazioni dopo di questa, deve essere fatta utilizzando al massimo le possibilità della evoluzione tecnologica per ridurre l’impatto ambientale ed ecologico al minimo.
Per diventare un esempio di come vanno collocate le grandi opere all’interno delle situazioni ambientali delicate.
Un esempio di evoluzione tecnica e di capacita’ di valutare il valore di ciò che non si può riprodurre una volta perso.
Questa Tav diventerà un immenso monumento, visto ed attraversato da milioni di turisti che sono fonte di vita per questi luoghi.
Sarà un monumento impressionante, che rappresenterà per generazioni il livello di civiltà raggiunto dalla nostra società nel momento in cui è stato realizzato.
Cerchiamo di fare sì che impressioni per lungimiranza e sensibilità e non diventi il ricordo di un momento dominato da volontà lontane dai valori più importanti dell’uomo.
Vorremmo che facesse pensare a chi visita il nostro lago che e’ stata pensata in funzione di cio’ che rende unica questa zona, perché se non siamo noi a darle valore non possiamo pensare che lo facciano gli altri.
Perché si capisca che anche noi sappiamo di vivere in un ambiente più malato di quanto si credesse.

Il nostro consorzio non ha le competenze per ideare la soluzione, ha però la possibilità ed il dovere istituzionale di richiamare l’importanza di una alternativa.

Lo facciamo diffondendo questo messaggio e sottoscrivendo una richiesta fatta con Legambiente ed indirizzata a tutti i comuni perché contribuiscano ad una ricerca tecnica volta a trovare alternative sostenibili sia dal punto di vista ambientale che dal punto di vista economico.
Lo facciamo invitando con urgenza tutti i sindaci dei comuni e le associazioni produttive e turistiche ad un incontro che si svolgerà entro pochi giorni con l’obiettivo di condividere un pensiero ed un intenzione comune.

Vorremmo che fosse l’ambiente a condizionare l’uomo e non viceversa.
Non ci sono piu’ alibi per sbagliare.

Aiutiamoci a fare si che questa Tav sia un esempio di armonia tra l’uomo e l’ambiente.

Luca Formentini
Presidente Consorzio per la Tutela del Lugana

http://www.consorziolugana.it
https://www.facebook.com/consorzioluganadoc?fref=ts

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LUGANA ARMONIE SENZA TEMPO

Lugana Armonie 2014

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Consorzio Tutela Lugana: protagonista anche nel web

Nove paesi: Stati uniti, Svezia, Ungheria, Regno Unito, Austria, Germania, Russia, Serbia e Finlandia per 15 rappresentanti che si distinguono per il fatto che tutti sono Wine Blogger.

Con questi dati avrà inizio il 21 Maggio per concludersi il 25 il primo Lugana International Wine Blogger Tour dedicato completamente al mondo digitale.

L’iniziativa, organizzata dal Consorzio Tutela Lugana e da Fermenti Digitali, farà conoscere agli esperti multimediali i luoghi d’origine, le peculiarità, la produzione di questo vino che sta ricevendo sempre più conferme in tutto il mondo. Ma non solo, anche la storia, i prodotti tipici e le caratteristiche del territorio lacustre del Garda.

I partecipanti hanno iniziato il loro viaggio prima del 25 maggio sul sito www.luganawinetour.com e tramite il gruppo creato su Facebook dedicato solo a loro e alle aziende produttrici del Lugana. Tutto il tuor sarà narrato on line tramite l’hastag ufficiale #lugana, utilizzata su Twitter e Instragam e Facebook.

Ed è così che il Lugana sarà conosciuto in tutto il mondo di internet, dove social network e blog fanno da comunicatori incontrastati del mondo virtuale e sono proprio le parole del Presidente del Consorzio Tutela Lugana, Luca Formentini a farci capire che “grazie a questa iniziativa, che continua la strategia di diffusione del Lugana oltre i mercati esteri più tradizionali, i nostri produttori avranno la possibilità di far conoscere i loro vini a nuovi target internazionali di pubblico. Ci auguriamo che da questo tour escano 15 nuovi ambasciatori del Lugana, in grado di aiutarci a diffondere anche nei loro paesi tutta l’originalità e le potenzialità della nostra denominazione” .DSCN0104

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Consorzio Tutela Lugana: i primi sei mesi del 2014 saranno senza sosta

Grandi impegni e viaggi per il Consorzio Tutela del Lugana in programma per i prossimi mesi. L’agenda è infatti sempre più fitta di iniziative sia in Italia che all’estero, a testimonianza del costante impegno profuso dal Consorzio allo scopo di diffondere la conoscenza di un prodotto tipico di eccelsa qualità.

Il mese di febbraio è dedicato ad incontri formativi per le aziende del territorio: lunedì 3 febbraio è stato organizzato un incontro dal Civre dell’Università di Milano con la collaborazione del Centro Vitivinicolo Provinciale di Brescia su “le Malattie del legno e della Vite”. I prossimi appuntamenti sono il prossimo 10 Febbraio ore 16,50 su “Enoturismo e Territorio”: presente il Dott. Carlo Pietrasanta, presidente del Movimento Turismo del Vino Lombardo, dove si parlerà di temi inerenti la comunicazione al visitatore dei caratteri salienti dei vini e del territorio. Gli incontri si concluderanno il Lunedì 17 febbraio con “Vino e Social Media”: i giornalisti Elisabetta Tosi e Gianpiero Nadali e dei wine blogger affronteranno l’importanza della comunicazione sui social media come facebook e twitter. Tutti gli incontri saranno ospitati dall’Agriturismo Cà Lojera, via 1866 a Rovizza di Sirmione.

Il calendario prosegue per i prossimi mesi con appuntamenti prestigiosi, a partire dalle importanti degustazioni organizzate in collaborazione per le guide del vino Espresso, Gambero Rosso, Vini Buoni, Slow Wine e Wine Surf e gli Educ Tour con giornalisti europei e wine blogger, la cui collaborazione contribuisce ormai da tempo alla diffusione e promozione del Lugana.

Ma oltre alle degustazioni e agli Educ Tour molte e prestigiose fiere impegneranno fino a Giugno il Consorzio: si partirà il 5 Marzo con il Balkan Wine Expo a Belgrado.

Sempre per marzo è prevista la partecipazione del Consorzio alle fiere di settore, partendo dal ProWein di Dusseldorf con data di inizio il 23. Il Consorzio parteciperà alla prestigiosa vetrina di livello internazionale, ospite all’interno dell’allestimento della famosa rivista Vinum .

Gli appuntamenti proseguono di lì a poco con la partecipazione alla 48ma edizione di Vinitaly, la più importante rassegna di settore a livello mondiale che si svolgerà come di consueto nella suggestiva cornice di Verona, dal 6 al 9 aprile. Il mese di Aprile si concluderà con l’evento “Un Vigneto chiamato Italia”  in California (USA) il 28 con un’esposizione a San Francisco e il 30 al Los Angeles. Il medesimo evento verrà ripetuto a Varsavia il 15 maggio.

Infine, i primi sei mesi dell’anno saranno completati a Londra dal 2 al 4 Giugno per la manifestazione fieristica London Wine Fair.

Per il 2014 quindi, con rinnovata passione e ottimismo, il Consorzio Tutela Lugana DOC si appresta ad affrontare nuove sfide e raggiungere nuovi traguardi, continuando a promuovere e far conoscere un prodotto inimitabile e di assoluta personalità.

www.consorziolugana.itIMG_4103

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Luca Formentini nuovo Presidente del Consorzio Lugana.

logo_pIl 21 febbraio è stato eletto il nuovo consiglio del Consorzio del Lugana e lunedì 25 si è deciso all’unanimità che il presidente successore di Francesco Montresor per il triennio 2013-2016 sia Luca Formentini.

Formentini è una persona eclettica, con una forte passione per la musica e la chitarra, e con un grande attaccamento alla terra e al vino che produce. Negli anni scorsi ha già ricoperto cariche importanti quali la vice presidenza del Consorzio del Garda Classico (1998-2004) e la presidenza della Strada dei vini e dei Sapori del Garda (2004-07).

Quarta generazione di viticoltori, Luca Formentini ha respirato e assaporato il vino fin da bambino, grazie anche al padre Vincenzo, enologo dell’azienda. La sua famiglia è proprietaria del Podere Selva Capuzza che con oltre 50 ettari dedicati alla produzione dei vini autoctoni della zona, ha nel suo interno terreni coltivati a seminativo, una tartufaia, un ampio uliveto con un Ristorante e un Agriturismo gestiti dal fratello Fabio.Formentini_DSC9603

Il neo eletto presidente si è detto felice ed orgoglioso della nomina, e vuole da subito ascoltare e stimolare il consiglio direttivo per seguire due linee cardine. La prima, tutelare la produzione del Lugana, la seconda, difendere e proteggere il  territorio con attività promozionali e di sviluppo. Garanzie importanti che da sempre il Consorzio Tutela Lugana Doc assicura ai produttori.

Il presidente uscente Francesco Montresor definisce Formentini, la persona giusta a cui passare il testimone. “Luca ha i miei stessi valori e sarà capace di garantire la filosofia e le idee che hanno portato a risultati straordinari nella zona del Lago di Garda e del Lugana.”

Il nuovo consiglio di amministrazione con l’aggiunta dei nuovi componenti è così composto.

Viticoltori:

–         Franzoni Francesco
–         Contato Fabio
–         Bottacini Filippo
–         Olivini Graziella

Vinificatori:

–         Zenato Fabio
–         Bordignon Cristina
–         Sbruzzi Massimo
–         Mascini Francesco

Imbottigliatori:

–         Dal Cero Igino
–         Fabiani Paolo
–         Montresor Francesco
–         Pasini Paolo

Gli associati del Consorzio Tutela Lugana Doc augurano buon lavoro al nuovo direttivo.

www.consorziolugana.it

Novella Donelli – ufficio stampa Jit
novella@justintimesrl.it

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Rassegna Stampa

Ecco un anno di lavoro finalmente rilegata e pronta da consegnare al cliente, si tratta del Consorzio del Lugana, alla fine sono ben 4 volumi. Che soddisfazione!!!!rassegna lugana

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CONSORZIO TUTELA LUGANA DOC: bilancio 2012 e prossimi eventi 2013 in programma.

Il Consorzio Tutela del Lugana DOC saluta il 2012 con un bilancio altamente positivo che, per questo splendido prodotto del Basso Garda, è stata la conferma del successo e dell’interesse da parte dei consumatori e degli addetti del settore.logo_p

Francesco Montresor, Presidente del Consorzio, parlando delle numerose attività promozionali svolte durante l’anno dal Consorzio Tutela del Lugana, ha detto: “Siamo in una fase positiva di mercato che ha visto crescere il Lugana da qualcosa di piccolo e poco conosciuto nei primi anni, fino a diventare un vino ricercato, che è cresciuto insieme con i produttori della zona. Il messaggio a cui il Lugana è legato riguarda il proprio legame con la storia, il terreno, il vitigno autoctono: questi sono i valori forti su cui puntare e il mercato ci sta dando ragione.”

cap.3_gustareMa se il 2012 ha riservato molte soddisfazioni, ancor più ricco si prospetta il 2013: l’agenda della DOC infatti è già fitta di impegni a eventi di caratura internazionale a testimonianza della personalità e maturità ormai raggiunta dal Lugana per proporsi sui mercati di tutto il Mondo.

Balkan Wine Expo a febbraio, Prowein Dusseldorf a marzo, l’immancabile Vinitaly ad aprile, il London Wine Fair e Vinexpo di Bordeaux tra maggio e giugno sono solo alcuni degli impegni che vedranno il Consorzio farsi promotore e portavoce di uno dei prodotti enogastronomici più caratteristici, genuini e originali del “Made in Italy”: un vino, il Lugana, frutto di tradizione, cultura e territorio, il cui successo è da sempre espressione del legame inscindibile con la propria terra e la propria gente.
https://www.facebook.com/consorzioluganadoc?fref=ts

 

Novella Donelli – ufficio stampa Jit
novella@justintimesrl.it

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LUGANA: Castelli e Cantine del GARDA

Buongiorno a tutti!

Ecco qui un articolo pubblicato su La Grande Cucina Viaggi, dedicato al Lugana. Che ne dite di un giro al Lago di Garda e, approfittando di quest’occasione, andare a visitare qualche cantina vitivinicola?

www.consorziolugana.it

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CONSORZIO TUTELA DEL LUGANA DOC: A VINITALY 2012 CON UN ANNO DI SUCCESSI

Il Consorzio Tutela Lugana DOC, quest’anno nello stand A9 presso il PalaExpo della Regione Lombardia, si presenta a Vinitaly 2012 con un allestimento concettualmente rinnovato. Resta lo stile innovativo ed essenziale che ha riscosso così tanto successo nell’edizione 2011, mentre viene ripensata la disposizione degli spazi con un unico grande tavolo dedicato interamente alle degustazioni. L’ obiettivo è far apprezzare il Lugana nelle sue diverse tipologie, facendo conoscere e rafforzando sempre di più l’immagine istituzionale di questa Doc le cui proposte sono da anni tra le più apprezzate e amate nel mercato vinicolo nazionale e oltreconfine.

Per il Consorzio Tutela del Lugana la partecipazione a Vinitaly 2012 corona un anno ricco di novità e di successi, avendo attuato passi importanti e significativi per la crescita e affermazione di questo vino così unico e irripetibile. Uno fra tutti è la rivisitazione del Disciplinare entrata in vigore il 25 maggio scorso, che ha posto notevoli restrizioni per quanto riguarda l’attività di imbottigliamento la quale deve avvenire esclusivamente all’interno della zona di produzione delle uve. A difesa dell’eccellenza del Lugana ha contribuito anche l’adozione da parte dei consociati imbottigliatori delle fascette di Stato. Da gennaio 2012 ogni bottiglia di Lugana presenta un codice unico che ne indica la tracciabilità e ne garantisce l’originalità. Le fascette sono uno strumento efficace per tutelare l’integrità di un prodotto che deve il proprio attuale successo a un vitigno e a un territorio ben definito, ricco di secoli di storia, cultura e passione.

Ma il 2011 è stato un anno intenso anche per quanto riguarda la promozione e le novità produttive, e Vinitaly 2012 diviene quindi la miglior vetrina per presentare i nuovi arrivi nella Doc del basso Garda: il Lugana Riserva e il Vendemmia Tardiva.  Il Lugana Riserva, introdotto nel disciplinare di produzione con l’ultima modifica di quest’anno, è la naturale evoluzione della tipologia Superiore. Come tipologia di Lugana ha la caratteristica di invecchiare o affinarsi per almeno 24 mesi, di cui 6 in bottiglia, ha toni cromatici più accesi, profumi più evoluti e complessi, con note affumicate di pietra focaia e riflessi balsamici, una mineralità più calda al palato, ma parimenti avvolgente, sapida e persistente.  La novità di quest’anno però è senz’altro rappresentata dal Vendemmia Tardiva, un Lugana diverso, più “sperimentale”, lontano però dalla dolce viscosità di un passito tradizionale. Questo Lugana viene infatti ottenuto con una “surmaturazione” in pianta attraverso una raccolta tardiva delle uve tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre, senza ulteriori appassimenti in fruttaio. Queste uve più ricche e concentrate conferiscono al Lugana un profilo tendenzialmente “tardivo”, quindi più morbido e denso, ma non eccessivamente dolce, dove il residuo zuccherino viene efficacemente bilanciato dall’acidità sul modello delle Vendange Tardive alsaziane o delle Spätlese tedesche. La longevità di queste versioni “secche” e “ferme” varia da tipologia a tipologia, ma anche da stile a stile: oggi che la produzione è sempre più orientata a vinificazioni in acciaio e “sur lie” (soste prolungate del vino sui propri lieviti per aumentarne corpo e sapore), nonché ad affinamenti misti (parte in acciaio e parte in legno) per le selezioni più importanti (siano esse Superiore o Riserva), il Lugana si scopre ancora più longevo rispetto al suo più recente passato.

La versione “base” può così rimanere in cantina anche per due-tre anni; mentre le versioni Superiore e Riserva hanno una potenzialità evolutiva che può tranquillamente dipanarsi lungo una decina d’anni.

Vinitaly 2012 si preannuncia quindi per il Consorzio Tutela del Lugana DOC un evento di successo per affermare un’immagine e un prodotto ormai apprezzatissimi, e un’ occasione imperdibile per lanciare nuove sfide a un mercato sempre più esigente e raffinato.Immagine

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